Irrinunciabile. Nella dieta settimanale un’abbuffata di sushi e sashimi non può mancare e se il problema più grande è che bevanda abbinare tra tè, sake o birra, bacchette in mano, io scelgo un grande bianco!
Vigne Marina Coppi – Timorasso Fausto 2010
Ricordare il nonno dedicandogli un vino è pratica comune tra i produttori, ma se quel nonno è Fausto Coppi, l’airone di Castellania, e il vino in questione è un timorasso in purezza, carico di terroir tortonese, siamo fuori dall’ordinario.
Giallo paglierino limpido di buona intensità. Il naso è intrigante e complesso: emergono i fiori bianchi e un agrumato appena accennato. Una elegante speziatura di pepe bianco unita a una sensazione salina iodata, sullo sfondo una nota di cera-solvente che spesso ho sentito nel ligure Pigato. Il palato è scattante, di grande stoffa e potenza con l’alcolicità ben integrata nella struttura acida e una mineralità sorprendente che fa vibrare la lingua e godere moltissimo.
Un vino sapido e sgrassante, da provare col sushi o pesce e crostacei crudi in genere.
Il Timorasso, assieme ad altri “giganti” come Verdicchio e Fiano, è uno dei massimi bianchi autoctoni italiani, un vero orgoglio.